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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Quasimodo messo alla berlina da un fascista

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Scarica il pdf da Academia. ____________________________ Nel settembre del 1943 Salvatore Quasimodo si trovava a Bergamo per sfuggire ai bombardamenti su Milano. Qualcuno che, sulle pagine de “La voce repubblicana” (organo di stampa milanese dei repubblichini), si firmava Icaro , ebbe a scrivere, per la rubrica “La colonna infame”, un articolo in cui si riportavano le opinioni antifasciste di Salvatore Quasimodo, mettendole alla berlina assieme a chi le aveva pronunciate*. L’estensore dell’articolo, infatti, oltre a riferire le opinioni di Quasimodo sul Fascismo, si incaricò anche di fare un ritratto del poeta che, nelle sue intenzioni, non doveva suonare per nulla lusinghiero. Secondo quanto dichiarato da Alessandro Quasimodo**, Icaro era Enotrio Mastrolonardo (1911 - 1996) che fingeva di essere amico di Salvatore Quasimodo per poterne carpire subdolamente le opinioni, in modo da poter svolgere la sua azione delatoria ai danni del poeta***. È a lui, sempre stando a

L'ultimo saluto a Salvatore Quasimodo

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Come è noto il 14 giugno 1968 Salvatore Quasimodo fu colto da emorragia cerebrale ad Amalfi e, poche ore dopo, morì a Napoli dove era stato trasportato, con mezzi di fortuna, nel disperato tentativo di salvargli la vita. La salma fu poi traslata a Milano e il feretro fu esposto al Famedio del Cimitero Monumentale. E fu proprio da qui che, il 17 giugno, prese avvio il corteo funebre che, come avviene ogni volta che muore un personaggio illustre, fu seguito da diversi giornalisti che ne scrissero per le loro testate. Leggendo la rassegna stampa è possibile farsi un’idea abbastanza precisa di come si svolsero le esequie e di chi era presente all'ultimo saluto. Il funerale Come detto, la cerimonia funebre prese avvio all'interno della camera ardente allestita nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. Qui la salma fu benedetta da monsignor Giovanni Rho e, prima che il corteo si avviasse verso la basilica di San Simpliciano, l’allora sindaco di Milano Al

Il comitato per la celebrazione del 50° anniversario della morte di Quasimodo

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Si dà notizia della costituzione del Comitato unico internazionale per la commemorazione del 50° anniversario della morte di Salvatore Quasimodo .  Il Comitato ha stabilito la sua sede presso il Parco Letterario Salvatore Quasimodo "La Terra Impareggiabile" di Roccalumera, in provincia di Messina, ed è composto tra gli altri da Alessandro Quasimodo (presidente onorario), Dante Arnaldo Marianacci (presidente), Carlo e Sergio Mastroeni (fondatori del Parco Letterario Quasimodo di Roccalumera), Franco Cajani (Vicepresidente e fondatore del Premio di Poesia “Salvatore Quasimodo” di Balatonfured, Ungheria), Joseph Farrell (vicepresidente), Marinella Ruffino e Antonella Cilia (Casa Natale di Salvatore Quasimodo di Modica) e Danilo Ruocco (studioso e curatore del sito salvatorequasimodo.it ).  Del Comitato, oltre a personalità della cultura, dell’arte, della società civile fanno anche parte i Sindaci di Roccalumera e Balatonfured. Il comitato coordinerà tutti