Il poeta e la sua Isola

Il luogo natìo. Quasimodo - Modica - la Sicilia di Antonio Guerrieri edito quest’anno da Armando Siciliano Editore è un saggio breve nel quale si ricostruiscono sia i rapporti del Premio Nobel con Modica (città che gli diede i natali), sia i legami profondi che tennero unito (anche a distanza) il poeta alla Sicilia, terra presente come un basso continuo nella di lui opera.

Nel suo saggio Guerrieri ricorda come i rapporti tra Modica e Quasimodo non siano stati affatto idilliaci, anche in ragione del fatto che il poeta preferiva dirsi siracusano (sia perché, quando nacque, Modica era in provincia di Siracusa e sia perché ciò lo legava idealmente alla Grecia classica) e i modicani si sentivano traditi da tale asserzione del poeta. 
Inoltre i modicani, dimentichi del fatto che Quasimodo fu portato via da Modica quando ancora era infante (quindi privo di ogni benché minimo potere decisionale), rimproveravano al poeta una scarsa attenzione nei riguardi della città.
Scarsa attenzione che i modicani hanno, per anni, restituito al mittente, forse in modo autolesionistico in quanto - a parere di chi scrive e senza offesa per nessuno - Quasimodo è l’unico uomo illustre nato a Modica la cui fama oggi è ancora viva oltre lo Stretto di Messina.

Ben altra attenzione, invece, Quasimodo dedicò alla Sicilia, vero luogo natio del poeta, e Guerrieri mette in rilievo come il sentimento di solitudine quasimodiano molto abbia in comune con quello di altri celebri siciliani. 
L’Isola come condizione esistenziale è, infatti, presente in Quasimodo nell'intera produzione poetica.

Un saggio, quello di Guerrieri che si legge senza alcuna difficoltà e la cui lettura si consiglia a quanti desiderano approfondire i legami che unirono il poeta Premio Nobel alla sua Isola.

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